Adagio, ecco il semi-retato di Seminis

Adagio è un melone precoce semi-retato firmato Seminis che, insieme a SV6556MC, è il fiore all’occhiello della gamma. Durante la scorsa campagna questo melone si è caratterizzato per la pianta di buon vigore nonchè l’ottima capacità di allegagione anche in condizioni difficili e ha fatto ben parlare di sé anche per l’eccellente presentazione del frutto rotondeggiante, il grado brix elevato e l’eleganza delle suture.
A Cerveteri (Roma), Giorgio Cutini ha sottolineato la rusticità della pianta che gli ha permesso di salvaguardare la produzione nonostante le gelate del 2021: “La pianta si è dimostrata rustica, superando i ritorni di freddo ed allegando un gran numero di frutti. I meloni si presentano con una polpa di colore arancio acceso, rete uniforme e buona pezzatura. Siamo soddisfatti del buon aroma e sapore, nonché, della buona tenuta in post raccolta – conclude l’imprenditore – Non si sono verificati problemi di crepature”.

Andrea e Luca Saltalamacchia Montalto di Castro (Viterbo) ne esaltano le caratteristiche “pezzatura uniforme, suture verdi e ben definite, grado brix sopra la media e gusto persistente” per considerarlo perfetto per i trapianti fino a metà aprile.
Non ultimo Simone Aguzzi di Sermide (Mantova), si dichiara soddisfatto di essersi affidato ad Adagio per la prima volta dopo una tradizione di retato italiano, perché i suoi clienti ne sono entusiasti.
A conferma del successo di questo nuovo posizionamento Vanes Montanari afferma che “l’idea di posizionare Adagio in un ciclo precoce/medio-precoce al posto del retato italiano, deriva dalla presenza di varietà con rete sempre più marcata ed evidente, anche tra i semiretati. Già da qualche anno abbiamo impiegato SV6556MC ben aldilà delle solite aree di produzione.”

Che sia come retato italiano o come semi-retato, continua Salvatore Passariello, Sales Representative per l’area Centro: “possiamo sicuramente annoverare Adagio come una varietà cui porre attenzione, da provare all’interno di un programma di coltivazione, nei tempi giusti e nelle condizioni giuste. Il ciclo è precoce, ma non possiamo trapiantarlo troppo presto, dobbiamo evitare i trapianti troppo anticipati.” Curiosità ed interesse continuano anche per l’imminente campagna alle porte. Salvatore, Vanes e tutto il team Seminis Italia sono ben felici di dare tutte le informazioni necessarie e di rispondere ai vari quesiti che arrivano sia dal mondo produttivo, sia da quello distributivo.

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