Clementine di Calabria in prima linea al Macfrut

Oggi mercoledì 3 maggio alle 12,30 presso lo stand della Regione Calabria (HALL B5/D5 – 007 ), nell’ambito del Macfrut, Fruit & Veg Professional Show in corso all’Expo Centre di Rimini fino al 5 maggio, si terrà un convegno, organizzato dal Consorzio per la tutela delle Clementine di Calabria IGP, per approfondire il ruolo dei Consorzi di tutela e l’importanza delle filiere alla luce della nuova Politica Agricola Comune (PAC).

Dopo gli interventi di Giorgio Salimbeni, presidente del Consorzio IGP Clementine di Calabria che si soffermerà sull’importanza di una filiera unita e controllata e del direttore tecnico del Consorzio, Giovanni Mastrangelo, il quale affronterà il nuovo disciplinare tecnico per adeguarsi al mercato e alle nuove regole europee, il convegno proseguirà con una tavola rotonda, moderata dal giornalista Danilo Monteleone. Al dibattito, che avrà un focus dedicato alle “produzioni orientate al mercato e alle esigenze dei consumatori” con Coop Italia, Conad, Italmercati, interverranno Giacomo Giovinazzo, Autorità di gestione Psr Calabria e dirigente generale dipartimento Agricoltura e Risorse agroalimentari Regione Calabria – Angelo Frascarelli, professore di Economia e Politica agraria e Politica agroalimentare presso l’Università degli Studi di Perugia e presidente Ismea, mentre le conclusioni saranno affidate a Gianluca Gallo, assessore regionale all’Agricoltura e Risorse agroalimentari della Regione Calabria.

La IGP Clementine di Calabria, con 13mila tonnellate commercializzate, è la filiera agrumicola più grande della Calabria oltre a essere la più importante d’Italia, in relazione al prodotto, e vanta ampi margini di crescita. A oggi rappresenta circa il 5% della produzione complessiva regionale ed è fortemente determinata a incrementare la quota di produzione certificata e controllata da immettere sul mercato. “Una filiera garantita e controllata – commenta Giorgio Salimbeni, presidente del Consorzio IGP Clementine di Calabria – oltre a garantire al consumatore l’acquisto di un prodotto certificato, consente la creazione di economie di scala utili all’intero settore produttivo che separatamente non si riescono a raggiungere”. “Per questo motivo, anche alla luce delle nuove indicazioni della PAC, siamo al lavoro per rafforzare il ruolo del Consorzio per costruire filiere sempre più solide, così da favorire la sostenibilità ambientale e migliorare le performance socio-economiche del nostro territorio”.

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